Savoi Alba

Savoi Alba

Il percorso artistico di Alba Savoi risulta essere quanto mai logico e coerente pur muovendosi, nel corso di una sperimentazione ormai lunghissima, in ambiti di ricerca diversificati. Lo spirito concettuale e ironicamente dissacratorio la induce al gioco, al paradosso, allo stravolgimento del concetto stesso della scultura che traduce come rapporto di ombre e luci che incuneandosi negli interstizi delle sue Xeroxculture ne espande la forma.

per approfondimenti consultare  www.albasavoi.it   Alba Savoi è nata a Roma dove risiede. Da un inizio figurativo, alla fine degli anni ‘70, sposta la sua attenzione al supporto tessile, ricercandone i valori simbolici e concreti, Segno/campo e Contro pittura. Nel ’80 fa parte dell’associazione AM16 di Roma interessata all’Arte AstrattoConcreta ed espone in varie mostre del settore a Parigi, Vienna e in Brasile. Nel ’86 produce libri in terracotta: Terre lontane - appunti di viaggi, dove i segni incisi danno luogo ad una scrittura asemantica e i colori ricordano quelli delle terre visitate. Data dal 1987 il suo interesse per la fotografia e la fotocopia. Attratta dalla precarietà e povertà del foglio duplicato, esalta ed esaspera il concetto di duplicazione attraverso giochi compositivi che tentano di elevare la banale fotocopia ad Opera Artistica creando gli Xerorilievi e le Xeroxculture. Ha tenuto numerose esposizioni personali tra le quali: 1986 a Roma, Sala1 - antologica. 1992 a Gubbio, Palazzo del Capitano del Popolo – antologica. 1995 a Perugia, Palazzo dei Prioriantologica. Nel 2000 da Roma per il Mondo - antologica virtuale. Nel 2005 la mostra a Milano dei nuovi lavori nella Galleria Scoglio di Quarto di Gabriella Brembati con testo critico: (Scrivendo tra le pieghe) di Carlo Fabrizio Carli. Nel 2006 espone, i suoi libri e le sue scritture, al Centro Ricerche Artistiche Contemporanee Verifica 8+1 di Mestre. In catalogo il testo critico (Grafismi antichi e recenti) di Ivana D’Agostino. Nel 2007 è la mostra (Pieghe parole segni) con lo scritto di Loredana Rea, presso lo Studio Arte Fuori Centro di Roma. Tra le numerosissime collettive si cita: 1981 e 1994 XVI e XXII Biennale di S. Paolo del Brasile. 1988  a Parigi, Biennale des Femmes al Grand Palais. 1998 a Ferrara, VIII Biennale Donna. Nel 2007 è presente alla Biennale di Venezia, 52 esposizione internazionale d’Arte – eventi collaterali, “Camera 312 promemoria per Pierre” a cura di Ruggero Maggi per il Milan Art Center . Ha fondato con altri operatori il gruppo LAPSUS-LIBRI D’ARTISTA, per organizzare mostre di Libri Oggetto alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, dal 1992 al 1996 e nel 1997 La Prima Biennale del Libro Oggetto a Cassino. Nel 2001 e nel 2003 è invitata alla Seconda e alla Terza Biennale presso la Biblioteca Comunale di Cassino. Inserita, tra l’altro, nel volume - Anni Venti della Storia dell’Arte Italiana del900 - ed. Bora a cura di Giorgio Di Genova  e nel  volume - The ArtistandThe Book in Twentieth-Century Italy - ed. Umberto Allemandi & C.  A cura di Ralph Jentsch. Inoltre nella pubblicazione: Libri d’artista in italia 1960-1988 ed. Liliana Dematteis – Giorgio Maffei, in Come leggere il Valore a cura di Guido Montana, ed Eugenio Riccitelli e recentemente, Quasi Pagine - Libri d’artista, libro oggetto, libro ambiente, a cura Mirella Bentivoglio e di Paolo Tesi, ed. Settegiorni. Dal 2000 fa parte dell’associazione culturale Fuori Centro. www.albasavoi.it    svalba@tiscalinet.it

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