24/04/2012  al 11/05/2012

Franca Bernardi. Trasparente

A cura di: Loredana Rea

Franca Bernardi.  Trasparente  Per Fuori Centro Franca Bernardi ha realizzato un’installazione in bilico tra effimero e monumentalità: un muro trasparente attraversa trasversalmente lo spazio espositivo, a creare un gioco sapiente tra pieno e vuoto, luci e ombre, fragilità e stabilità. 
 TRASPARENTE
di Loredana Rea
 
Solo per un istante sembra che per questa nuova esperienza espositiva Franca Bernardi abbia momentaneamente accantonato la pittura, subito tuttavia la centralità di un linguaggio costruito ricercando sempre il senso profondo del colore emerge con forza, a delineare un luogo metaforico in cui i segni del vivere si contaminano con quelli del dipingere, come se questi ultimi fossero l’unico mezzo per chiarire i primi.
Il muro trasparente che attraversa trasversalmente lo spazio, sviluppando con esiti mai scontati un equilibrio dinamico tra differenti e antitetiche proposizioni - pieno e vuoto, luce e ombra, fragilità e stabilità - è, infatti, un’architettura emotiva, che si manifesta con la levità di un bagliore aurorale, per dare corpo a una dimensione esistenziale e mutare in sostanza d’arte le tracce del vissuto. È formato da scatole di PVC, che custodiscono segni pittorici ora leggeri e quasi diafani, come il refolo di una brezza primaverile, ora più vigorosi e incandescenti, come il vento caldo che arroventa la terra già inaridita, per lasciar emergere l’intensità del sentire, intrinseca all’esperienza del quotidiano, e suggerire percorsi in cui convivono intimità e desiderio di condivisione. La cangiante trasparenza dell’involucro plastico, che pur intrappolando le tracce dipinte le rende sempre diverse e sempre imprevedibili, a stanare nei meandri della mente di ognuno il ricordo di orizzonti che non possono essere abbracciati dallo sguardo, di nubi che si diradano fino quasi a sparire, di distese incommensurabili attraversate solo dal ritmo del proprio respiro, sottolinea il carattere misterioso e inafferrabile di questo nuovo lavoro. È un’apparizione improvvisa, che rifugge ogni facile sensazionalismo, per accarezzare la fugacità della meraviglia, troppo spesso affievolita dalla disattenzione e dall’indifferenza, e rimarcare l’intreccio emozionale che lega all’esperienza del mondo. La tessitura cromatica, tenuta sempre sotto registro, per impedire alla sensualità del colore di prendere il sopravvento, non solo interagisce con lo spazio, esaltando le geometrie diafane, i volumi cristallini, le direttrici luminose, le forze impercettibili che in esso coesistono, ma deborda e si diffonde, fino a trasformarsi in energia e tracciare i confini evanescenti dell’irraggiungibile.
L’intento è rovesciare gli abituali sistemi percettivi, bloccando i meccanismi della prevedibilità e delle certezze. Si stenta a stabilire un contatto tra l’alto e il basso, tra il verticale e l’orizzontale, tra lo spazio della visione e quello della quotidianità. Allora un senso di vertigine obbliga a ricercare le immagini, aggrappandosi a esse prima di tornare a vagare.
Il risultato è vibrante, intenso, poetico.
Per Fuori Centro, infatti, Franca Bernardi ha realizzato un’installazione raffinata, in bilico tra l’effimero e la monumentalità, in cui bidimensionalità e tridimensionalità si fondono e confondono a rapportarsi dialetticamente: l’ordine dei segni si scompone, per imbastire un gioco complesso di corrispondenze e rimandi e la luce si riversa quasi danzante sulle pareti della galleria, per creare un campo di ulteriore espansione e indicare altre profondità spaziali lungo le quali inoltrarsi. La consistenza delle scatole, poggiate una accanto all’altra e poi una sull’altra, si affievolisce, fino a diventare velatura impalpabile eppure cristallina. I piani si annullano l’uno nell’altro, le profondità diventano indeterminabili e la possibilità di definirne l’estensione è scardinata. Lo sguardo può avventurarsi fin dove la chiarezza del vedere sfuma nell’indistinzione, per forzarla e andare oltre, dissolvendo il limite tra il finito e l’infinito.
 
 
 

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