Di Muro Giuseppe

Giuseppe Di Muro (Giffoni Sei Casali, 1957). Laureato in architettura, è da anni impegnato in una personale ricerca artistica. Nella primavera del 2006 tiene la personale Le Città Invisibili patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, allestita a Villa Rufolo, Ravello (Sa) e curata da Massimo Bignardi. Tra le mostre più recenti si segnalano le personali Zoomorfismi, tenuta nel 2009 presso l’Associazione Culturale Marocchino Arte Contemporanea di Bitonto (BA) e Figure di Bosh a Terlizzi (BA).Dello stesso anno è l’invito a partecipare alla mostra collettiva “Persistenze sul confine dell’immagine. Ripensando ad Andrea Pazienza”, organizzata con il patrocinio della Provincia di Foggia e il comune di San Severo  presso il Museo dell’Alto Tavoliere delle Puglie. Nel 2010 partecipa con l’installazione Allegorie alla rassegna d’arte contemporanea “San Galgano Square” presso il Palazzo di San Galgano, promossa dalla cattedra di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Siena. Dello stesso anno è la mostra personale Eros e Thanatos. Ceramiche di Giuseppe di Muro presentata da Pasquale Ruocco nell’ambito della sesta edizione di Aperto, Minori (SA). Nel 2010 e il 2011partecipa alla mostra “Oleum. Tracce nei linguaggi del contemporaneo” allestita a Bitonto e curata da Massimo Bignardi ed è invitato al Padiglione Italiano della 54a Biennale di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi, allestito presso l’Ex Tabacchificio Centola. Dello stesso anno è la personale presso il Museo Civico di Cetara in Costiera Amalfitana dal titolo Alice ... È presente alla mostra “Arte in Città - Sculture, installazioni, ceramiche nel cuore di Baronissi”(SA) promossa dal FRaC,Baronissi. Partecipa, nel 2015 alla mostra “Il Senso della Forma. Prospettive del Design Ceramico”, promossa da  Fës Show Room Minori (SA) dal 2 al 30 settembre 2015. Nel 2016 è invitato alla V edizione “Flos Carmeli 2016 Tavolo d'artista” allestita al Castello Aragonese di Agropoli e alla mostra “Le Stanze del Museo”, allestita alla Pinacoteca Provinciale di Salerno. Del 2017 è l’invito alla mostra “Migratori&Migranti”, promossa ed ospitata dal FRaC, Baronissi.  

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